Pepea Trust ha ricevuto in donazione da un contadino un piccolo terreno di circa 450 mq che potrebbe diventare un ‘luogo di salvezza’ per la gente diseredata di Deep Sea in cammino su quei percorsi di liberazione appena descritti. Secondo la tradizione religiosa giudaico-cristiana i popoli possono raggiungere la libertà e la felicità solo dimorando in un luogo in cui si realizzano particolari condizioni.
Nell’Antico Testamento la libertà dalla schiavitù del popolo di Israele trova il suo compimento nella Terra Promessa; mentre alla fine del Nuovo Testamento l’umanità accolta nella città della Gerusalemme Celeste. Siamo consapevoli che si tratterebbe solo di un piccolissimo segno di ‘restituzione’, tuttavia questo segno minuscolo potrebbe innescare un movimento capace di coinvolgere molte altre persone e realtà.
Nostro obbiettivo pertanto costruire una struttura che possa soddisfare almeno parzialmente i bisogni richiesti dalle attività in corso. Il fatto che la struttura apparterrà ad una fondazione garantisce che nessuno potrà cambiarne l’uso, che chiaramente conforme agli scopi statutari della fondazione stessa. La costruzione dovrebbe avere i seguenti requisiti:
1) un vano da utilizzare come sala di incontro, convegni, refettorio ed aula liturgica; 2) una cucina che possa essere utilizzata anche per preparazione di prodotti culinari destinati alla vendita; 3) stanze da letto per i bambini abbandonati, portatori di handicap e badanti o educatori; 4) una stanza per l’assistenza medica; 5) due aule scolastiche per la scuola primaria e secondaria; 6) un vano per la produzione tessile di taglio e cucito; 7) un ambiente da destinare al centro studi teologici o di cultura africana; 8) stanze da letto per ospiti e volontari; 9) un vano per la lavanderia.
Dato che la terra a disposizione è abbastanza piccola per poter avere tutti questi spazi, la struttura dovrà necessariamente svilupparsi in più piani.